Malta, giornalisti chiusi nel palazzo presidenziale da bodyguard pregiudicati. Ruotolo: "Assurdo"

pubblicato il 7 dicembre 2019 alle ore 14:43

C'erano anche le telecamere di Fanpage venerdì scorso a La Valletta, capitale di Malta, nel palazzo sede del governo. Una notte tribolata, quella. Fuori le proteste di migliaia di persone che a gran voce chiedevano e chiedono ancora le dimissioni del premier Joseph Muscat, il cui nome è ormai troppo legato all'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. "Siamo stati bloccati insieme con decine di altri colleghi dopo la conferenza stampa del premier Muscat - racconta il giornalista di Fanpage Sandro Ruotolo -  . L'Europa intervenga subito: ciò che è accaduto non ha precedenti in una Repubblica democratica. I giornalisti di tutto il mondo denuncino quanto sta accadendo. Un fatto di una gravità assoluta, come testimoniano le immagini. Sono stati minuti incredibili, sequestrati e bloccati senza una motivazione, fra le urla delle colleghe maltesi che avevano riconosciuto chi ci bloccava. Inizialmente pensavamo a poliziotti in borghese o uomini del secret service, apprendiamo invece che fossero picchiatori e criminali, pluripregiudicati, a quanto pare sostenitori del primo ministro maltese".
Ieri è poi arrivata la risposta del governo maltese che respinge le accuse dicendo che quella di chiudere le porte di una stanza con i giornalisti dentro è normale prassi di sicurezza per permettere ai membri di governo di guadagnare l'uscita del palazzo senza essere disturbati.
mostra altro
foto profilo Andrea Esposito 21 video • 0 foto
13.118.126 visualizzazioni

altro di Andrea Esposito