Sauditi alla Scala, Morelli (Lega): "Errore sul piano dei diritti umani ed economico"
pubblicato il 16 marzo 2019 alle ore 13:45
Il
governo saudita potrebbe entrare a far parte del consiglio di amministrazione del
Teatro alla Scala di Milano. La decisione potrebbe già essere presa durante la riunione del cda di
lunedì 18 marzo. Il deputato
Alessandro Morelli della
Lega, capogruppo del Carroccio a Palazzo Marino, ci ha spiegato in cosa consiste l'accordo:
in cambio di 15 milioni di euro (tre milioni per cinque anni)
i sauditi avranno a disposizione il brand, l'Accademia (e quindi il know-how)
e il permesso per costruire un teatro. Morelli si oppone a questa operazione per due ordini di motivi: il
mancato rispetto dei diritti umani da parte dell'
Arabia Saudita e lo
scarso ritorno economico: "I 15 milioni di euro sono una
semplice mancetta per permettere a qualcuno di entrare nella nostra città e sicuramente avere dei risvolti positivi più per lui che per
Milano".
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