Giachetti in sciopero della fame: "Pd in caduta libera, Martina e Orfini agiscano"
pubblicato il 27 settembre 2018 alle ore 12:25
"Non faccio uno sciopero della fame per ricattare altri su una data che voglio io, io faccio uno sciopero della fame per dire che si sono impegnati a stabilire che si fa il congresso entro le europee, ora tirino fuori una data". Roberto Giachetti, deputato del Pd, spiega così, ai microfoni di Fanpage.it, le ragioni che lo hanno portato a scegliere di iniziare uno sciopero della fame che terminerà quando verrà stabilita la data del Congresso dem. Giachetti, ricordando che i sondaggi danno il Pd in "caduta libera", ora attende risposte dal segretario Maurizio Martina e dal presidente Matteo Orfini, sostenendo che si può procedere in tempi brevi: "Ogni settimana perdiamo qualche decimale percentuale", afferma spiegando perché è necessario arrivare al Congresso magari già entro dicembre. Giachetti, infine, difende l'operato di Carlo Calenda, mentre spiega perché non sosterrà la candidatura di Nicola Zingaretti.
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