Kyenge: Mai detto che l'Italia deve applicare lo Ius soli puro
pubblicato il 9 maggio 2013 alle ore 18:02
"Non ho mai detto che l'Italia deve applicare uno ius soli puro. Intendevo soltanto suscitare una discussione e non imporre un modello". Il ministro per l'Integrazione, Cécile Kyenge, spiega così la sua opinione sul modello di cittadinanza da applicare al nostro Paese, in occasione del summit "State of the union" a Firenze. "L'Europa ha diversi modelli di cittadinanza, lo ius soli puro si applica solo negli Stati Uniti, l'Europa va verso uno ius soli temperato. Il dibattito di questi giorni ci ha dato già delle grandi risposte".Nei prossimi mesi, specifica il ministro, il Parlamento dovrà esaminare le quasi 20 proposte di legge depositate alla Camera sul tema della cittadinanza. "Sicuramente in questo momento il nostro compito è stare dietro al lavoro che si svolge a livello parlamentare".Il ministro ha anche commentato la proposta del calciatore Mario Balotelli di fare da testimonial per una campagna sulla legge che dia la cittadinanza agli stranieri nati in Italia. "Io ho dato la mia disponibilità: quando arriveremo al momento di discutere come concretizzare la legge sulla cittadinanza la sua idea sarà una buona idea".
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