Bambole di porcellana, Marina Bychkova denuncia la violenza sulle donne con le sue opere d'arte
pubblicato il 30 ottobre 2018 alle ore 13:29
Si chiamano “
Enchanted Dolls”, in italiano
"Bambole incantate", le bambole di porcellana che esprimono la sofferenza quotidiana delle donne, dalla violenze sessuali domestiche, agli stereotipi di genere. A costruirle è
Marina Bychkova, una celebre artista di origini siberiane, oggi residente a Vancouver, in Canada, che ha iniziato a costruire bambole da quando aveva 6 anni. Il suo desiderio più grande da bambina era possedere una Barbie, ma la sua mamma non se la poteva permettere. Da qui il sogno divenne per lei lo scopo di una vita: Marina promise a se stessa che un giorno avrebbe costruito le bambole più belle del mondo. Ecco perché oggi lei impiega ben 500 ore per costruire le sue "Enchanted Dolls", curandole in ogni minimo particolare dal volto ai vestiti realizzati con materiale pregiatissimo. Ma le bambole di Marina non sono semplici giocattoli: ognuna di loro porta dietro quel volto segnato dal dolore i segni della sofferenza che ogni donna nella realtà è costretta ad affrontare con coraggio per difendere la propria dignità e i propri diritti.
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