Polpo Dumbo, l'animale marino con le "ali" che sembra un cartone animato
pubblicato il 27 luglio 2019 alle ore 18:20
Avete mai visto un polpo "spiccare il volo"? Non è uno scherzo della natura, ma uno degli animali più misteriosi degli abissi che si lascia osservare solo molto raramente, tanto che nemmeno gli scienziati che lo hanno avvistato sono riusciti a trattenere l’entusiasmo. È così carino da sembrare uscito da un cartone animato, non a caso viene chiamato polpo Dumbo come l’elefantino della Disney che un po’ tutti conosciamo. Per sperare di scovarlo bisogna calarsi nelle profondità del mare; dove non arriva nemmeno la luce del sole, proprio lì vive lui, questo animaletto dall’aspetto inconfondibile con i suoi colori sgargianti, che in genere vanno dal rosato-rosso al giallo, i grandi occhi e due protuberanze poste sulla testa che un po’ sembrano orecchie e un po’ ali. In realtà, a differenza dei suoi parenti che vivono più in superficie e ne sono sprovvisti, queste piccole pinne gli servono per nuotare, anche se mentre le muove su e giù sembra davvero di vederlo “volare”. Per mostrarci queste immagini piuttosto rare, gli studiosi hanno dovuto usare un mezzo sottomarino comandato a distanza scendendo per più di 1000 metri al largo della California. Sul polpo Dumbo sappiamo ancora molto poco, ne esisterebbero circa una dozzina di specie tutte diverse tra loro ma in grado, come gli altri polpi, di cambiare colore della pelle per sfuggire ai predatori. Il polpo Dumbo è abilissimo anche a nascondere le sue uova, che depone tra i coralli, mentre con i suoi 8 tentacoli perlustra i fondali alla ricerca di crostacei, molluschi e piccoli vermi. Una curiosità sul suo conto? Una dei protagonisti del celebre film Alla ricerca di Nemo è proprio un polpo Dumbo e questa cosa ha reso la specie, prima poco nota, un po’ più conosciuta. La sua esistenza tutto sommato scorre tranquilla, lontanissimo dalla riva e dagli uomini ma purtroppo non dai pericoli dell’inquinamento che sta avvelenando i mari, comprese le più buie profondità. Perciò la prossima volta che andrete al mare ricordatevi anche di lui e delle ricchezze infinite del pianeta che dipendono dalla nostre scelte e solo noi possiamo salvare.
Si ringrazia per la gentile concessione delle immagini
Nautilus Live: www.nautiluslive.org
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