Universitari italiani, altro che bamboccioni: oltre il 50% lavora per mantenersi agli studi
pubblicato il 5 febbraio 2014 alle ore 16:28
Universitari italiani, altro che bamboccioni: oltre la metà lavora per mantenersi agli studi. Lo rivela il sondaggio della piattaforma didattica Docsity realizzato intervistando 352 studenti di età compresa tra i 20 e i 26 anni.Alla domanda se "Papà ti paga gli studi?" il 38% dei giovani ha ammesso di avere un lavoro full o part time, a cui si somma un 21% che dichiara di unire il contributo dei genitori con entrate derivate da un lavoretto.Solo un 34% afferma di mantenersi gli studi esclusivamente grazie all'aiuto totale dei genitori e di questi ben il 70% lo fa perché reputa lo studio una priorità da preservare contro ogni distrazione. C'è invece un 21% che confessa di voler lavorare, ma che a frenarlo sono proprio i genitori. Dall'indagine emerge anche che per il 62% degli studenti che lavorano, sono il desiderio di uscire dalla famiglia e la "voglia di crescer" le principali motivazioni che li spinge a cercare una fonte di reddito anche durante gli studi.
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