Asaf Avidan, "Anagnorisis" è il nuovo album: "Cercare di capire sé stessi, un compito impossibile"

pubblicato il 7 settembre 2020 alle ore 12:51
Uscirà il prossimo 11 settembre "Anagnorisis" il nuovo album dell'artista israeliano Asaf Avidan, che ha conquistato la popolarità mondiale con "One Day / Reckoning Song", remix di uno dei brani presenti nel suo album "Different Pulses". Il cantante ha conquistato il mondo e co, tempo si è affermato come uno degli artisti più amati al mondo, oltre che per la sua voce inconfondibile, anche per le sue performance live. Il suo ritorno arriva con un album cominciato prima della pandemia di Covid-19 e finito nel pieno della pandemia, quando è rimasto bloccato nella sua casa in Italia.
 
"Tutto l'album parla del fatto che non c'è un vero momento di comprensione che porta alla comprensione di se stessi - dice a Fanpage.it che lo ha raggiunto a Milano per capire come nasce "Anagnorisis" che altro non è che l'agnizione -. L'album parla del bisogno di definire se stessi, il bisogno di capire chi sono, sapendo che non capirai mai chi sei, perché stai sempre cambiando, ti stai costantemente moltiplicando in parti diverse". Avidan si dice lontano dalla gabbia dei generi, ama che non lo si possa etichettare.
 
Questo nuovo lavoro, insomma, nasce da una scoperta di se stesso che è avvenuta anche grazie a un contatto profondo con la natura, passione che condivide con lo scrittore Jonathan Safran Foer (autore, tra gli altri, di libri come "Ogni cosa è illuminata" e "Molto forte, incredibilmente vicino"): "È una cosa che non mi è mai successa, un altro artista con cui sperimentare così, ci rubiamo le cose a vicenda (...) Lui mi influenza per la persona che è, ma anche attraverso il filtro della sua arte, è così che lo descriverei e penso sia lo stesso viceversa".
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