Zen Circus: "Le canzoni che ascoltate sono quelle dei provini iniziali"

pubblicato il 28 gennaio 2014 alle ore 13:15
Il 21 gennaio è uscito l'ottavo album degli Zen Circus "Canzoni contro la natura", il terzo della band suonato interamente in italiano, che prosegue quelli che erano i temi del precedente "Nati per subire". L'album è stato preceduto da due singoli, "Viva" e "Postumia", che sono anche i due brani che aprono l'intero album.

Federico Guglielmi, per Fanpage, ha incontrato a Roma Appino, Karim e Ufo - i tre componenti degli Zen - per fargli qualche domanda riguardo l'album che i tre raccontano come un racconto sull'Italia, partendo dalla provincia essendo loro "provinciali, ma nel senso migliore del termine", come spiega Appino. Un racconto aiutato anche dai tour che li portano a girare tutto il Paese e capire come l'Italia viaggi su due binari divergenti.

Ottavo album, quindi, per un gruppo che ha avuto un successo graduale, venuto album dopo album, arricchitosi, nel tempo, di collaborazioni importanti (come quella di Brian Ritchie dei Violent Femmes in "Villa Inferno") e della capacità di raccontare in maniera mai banale il nostro Paese.

Ma la curiosità di questo "Canzoni contro la natura" la racconta Appino a fine intervista quando spiega come le canzoni che ascoltiamo, alla fine, non siano altro che i provini iniziali, quelli che servono, insomma, inizialmente per "far sentire e servire" quello che hai fatto.

Intervista: Federico Guglielmi
Riprese e montaggio: Annalisa Perla
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