Alla scoperta degli Intha, il popolo che vive nelle palafitte e si sposta solo in canoa
pubblicato il 14 settembre 2018 alle ore 16:44
Gli Intha sono una comunità di circa 70 - 80 mila abitanti, che vive tra le montagne del Myanmar in Birmania. Il nome di questo popolo significa letteralmente “figli del lago”, vivono e lavorano sempre e solo sul lago Inlè. Questo è un popolo speciale per svariati motivi, sembra che da loro, il tempo sia rallentato, parlano un dialetto arcaico e si spostano solo in canoa, le loro case sono delle palafitte.
Hanno un modo incredibile di coltivare direttamente sull’acqua e la maniera in cui vengono realizzati questi campi, necessita di molto tempo e fatica. Per prima cosa dispongono uno strato di foglie di giacinti d'acqua, poi uno strato di alghe del lago stesso e infine quando questi due strati si sono infittiti abbastanza, dispongono uno strato di terra. Quest'ultimo strato permette loro di coltivare, pomodori, melanzane, fagioli, cipolle, aglio… e per tenerli in ordine, i campi vengono ancorati al fondo del lago con delle canne di bambù e quando il livello del lago sale e scende i campi seguono queste variazioni.
Questi isolotti coltivabili sono fertili e non necessitano di irrigazione poiché crescendo direttamente sulla superficie del lago, hanno sempre acqua a sufficienza. Gli Intha hanno imparato un modo unico di andare in canoa e districarsi senza problemi tra gli spazi stretti dei loro campi, rimanendo in equilibrio su una gamba e appoggiando il remo sull’altra, lasciano le mani completamente libere di fare altro.
Questo è molto di più di un semplice villaggio di pescatori e agricoltori, vivono soprattutto con quello che producono, hanno una cultura e delle tradizioni uniche che in ambienti di città non si hanno più da molto tempo.
Hanno un modo incredibile di coltivare direttamente sull’acqua e la maniera in cui vengono realizzati questi campi, necessita di molto tempo e fatica. Per prima cosa dispongono uno strato di foglie di giacinti d'acqua, poi uno strato di alghe del lago stesso e infine quando questi due strati si sono infittiti abbastanza, dispongono uno strato di terra. Quest'ultimo strato permette loro di coltivare, pomodori, melanzane, fagioli, cipolle, aglio… e per tenerli in ordine, i campi vengono ancorati al fondo del lago con delle canne di bambù e quando il livello del lago sale e scende i campi seguono queste variazioni.
Questi isolotti coltivabili sono fertili e non necessitano di irrigazione poiché crescendo direttamente sulla superficie del lago, hanno sempre acqua a sufficienza. Gli Intha hanno imparato un modo unico di andare in canoa e districarsi senza problemi tra gli spazi stretti dei loro campi, rimanendo in equilibrio su una gamba e appoggiando il remo sull’altra, lasciano le mani completamente libere di fare altro.
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