Le curiosità dietro la magica notte delle stelle cadenti di San Lorenzo
pubblicato il 9 agosto 2019 alle ore 20:35
Come accade ogni 10 Agosto la Terra incrocia lo sciame delle Perseidi, tanti piccoli detriti e ghiaccio della grandezza di un sassolino lasciati dietro di sé dalla cometa Swift-Tuttle lungo l’orbita che compie intorno al Sole.
Quando la Terra attraversa l’orbita della cometa i detriti penetrano nell’atmosfera terrestre a velocità così elevata che si infuocano e diventano piccoli meteoriti, le famose “stelle cadenti” Era il 10 agosto 1867 quando Giovanni Pascoli scrisse “X Agosto”, la poesia che battezzò in letteratura le stelle cadenti come “Lacrime di San Lorenzo”. Pascoli la dedicò al padre che fu assassinato proprio quella notte. Ma non c’è solo la tradizione letteraria a ricamare significati su questo affascinante fenomeno che accende i sogni d’estate.
Le “Lacrime di San Lorenzo” per la Chiesa Cattolica rievocano il martirio del Santo Lorenzo, avvenuto a Roma nel 258 d.C ad opera dell’imperatore romano Valeriano.
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