Quel ballerino fatto con la materia dei sogni: la storia di Roberto Bolle è una lezione di vita
pubblicato il 4 gennaio 2018 alle ore 18:55
Nato a Casale Monferrato il 26 marzo 1975, Roberto Bolle ha vissuto la sua giovinezza a Trino, in Provincia di Vercelli. A soli dodici anni il giovane entra alla scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala e viene notato dal famoso coreografo Rudolf Nureyev, che lo sceglierà per interpretare il ruolo di Tadzio nell’opera Morte a Venezia. Nel 1996 al termine di una rappresentazione di Romeo e Giulietta, viene nominato primo ballerino e i suoi impegni da protagonista, sia in balletti classici sia moderni si moltiplicano: sono gli albori di un successo che dura ancora oggi. Dal 1999 Bolle è ambasciatore per l’UNICEF, compito grazie al quale, nel 2006, il ballerino si è recato in missione nel Sud del Sudan. Non solo è ricco di talento ma è anche bellissimo con un fisico statuario forgiato dall’allenamento intenso, due occhi azzurri e un viso incantevole.
mostra altro
altro di Cose Vere
-
388320 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
50 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
23 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
3851 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
39 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
810485 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
31005 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
2966 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
148619 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
3106054 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
207 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
434 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
47 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
183 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
146 VISUALIZZAZIONICose Vere
-
66 VISUALIZZAZIONICose Vere