I Ditelo Voi, da 'Made in Sud' a 'Gomorroide': "Speriamo che Roberto Saviano veda il film per alleggerirsi"
pubblicato il 3 marzo 2017 alle ore 10:28
Roma, (askanews) - Francesco De Fraia, Raffaele Ferrante e Domenico Manfredi, ovvero I Ditelo Voi, l'irriverente trio comico, arrivano al cinema dal 9 marzo con "Gomorroide", che riprende la famosa parodia della serie tv che li ha reso famosi nel programma "Made in Sud" di Rai Due, e che hanno scritto, diretto e interpretato. E' il punto di arrivo di un lungo percorso: "Questo progetto di 'Gomorroide' risale al periodo in cui uscì il libro di Saviano, da lì abbiamo iniziato con le nostre elugubrazioni mentali... Abbiamo scritto una teatrale, poi un teaser, varie parodie. Diciamo che 'Gomorra' ci appartiene, è nel nostro dna e adesso il racconto della malavita fa parte del cinema italiano, un po' come i vecchi western".Il trio promette risate e gag, ma nel film, assicura c'è molto altro rispetto agli sketch visti in tv, e ognuno di loro interpreta vari personaggi. "E' una storia nella storia, raccontiamo la storia di questo telefilm molto fortunato in Italia e non solo, visto da tutti, che viene improvvisamente bloccato per una serie di peripezie e il nostro caro Mimmo ci metterà nei guai. Quindi noi attori di 'Gomorroide' siamo costretti a scappare e verremo messi in un piano di protezione dalla polizia"...
"E' un film bizzarro un po' come noi... Una commedia bizzarra, chi ci conosce sa che siamo abbastanza surreali, surreal-popolari".
Nel film recita, tra gli altri, anche un vero attore della serie "Gomorra", Carmine Monaco, che ha recitato nel ruolo di 'O Track. Ma lo definiscono soprattutto un film corale e popolare. "Lo abbiamo girato tra Napoli e provincia e ci ha fatto piacere, tutti i napoletani ci hanno aiutato, ci sono scene di massa, abbiamo usato gente di strada perché volevamo tracciare una linea neorealista, un neorealista-napoletano senza soldi".
E chissà cosa ne pensa Saviano del progetto "Gomorroide". Finora non li ha mai contattati, dicono. "No, noi lo nominiamo nel film, lui non ci nomina. Speriamo lo veda, così magari scriverà qualcosa di bello anche su di noi, ma non ci interessa, ha tanto da fare e da dire, ma se si vede il film per curiosità e per alleggerire tutta questa pesantezza, ci fa solo piacere".
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