Paolo Barilla: la nostra azienda rimane in Italia per altri 100 anni
pubblicato il 6 febbraio 2014 alle ore 23:16
In tempi di marchi italiani come Poltrona Frau che passano in mani straniere Paolo Barilla, vicepresidente del gruppo alimentare con base a Parma, esclude che la sua azienda possa fare presto la stessa fine: "No, non può accadere per adesso, forse ci vorranno cento o duecento anni. La famiglia è compatta, il territorio e l'Italia prima di tutto e con una grande apertura sull'estero perché sarà la grande opportunità di crescita per il nostro gruppo e per la salute della stessa impresa". Il paradosso, secondo Barilla, è che l'Italia è vista meglio da tanti investitori stranieri che non dagli italiani stessi. "Chi vive in un territorio valuta sempre gli aspetti positivi, ma ha anche l'ansia di quello negativi. Chi ci vede da fuori vede invece le grandi opportunità, ma non soffre le ansie che abbiamo noi. Allora forse in alcuni momenti storici le ansie superano la prospettiva di un futuro roseo. Questo è il motivo per cui qualcuno abbandona". Un riferimento alla crisi attuale, ma forse anche agli anni Settanta, quando Barilla è passata per alcuni anni sotto il controllo di una multinazionale statunitense, ma poi Pietro Barilla, padre di Paolo, si è ricomprato la quota di maggioranza.
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