La commovente poesia di Roberto Benigni in ricordo di Massimo Troisi
pubblicato il 4 giugno 2013 alle ore 12:50
Roberto Benigni, amico e collega di Massimo Troisi, dopo la morte dell'attore napoletano scrisse alcuni versi in suo ricordo: "Non so cosa teneva "dint'a capa", intelligente, generoso, scaltro, per lui non vale il detto che è del Papa, morto un Troisi non se ne fa un altro. Morto Troisi muore la segreta arte di quella dolce tarantella, ciò che Moravia disse del Poeta io lo ridico per un Pulcinella. La gioia di bagnarsi in quel diluvio di "jamm, o' saccio, ‘naggia, oilloc, azz!" era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz. "Non si capisce", urlavano sicuri, "questo Troisi se ne resti al Sud!" Adesso lo capiscono i canguri, gli Indiani e i miliardari di Holliwood! Con lui ho capito tutta la bellezza di Napoli, la gente, il suo destino, e non m'ha mai parlato della pizza, e non m'ha mai suonato il mandolino. O Massimino io ti tengo in serbo fra ciò che il mondo dona di più caro, ha fatto più miracoli il tuo verbo di quello dell'amato San Gennaro".
mostra altro
altro di MatSpa
-
91983 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
22840 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
9674 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
4379 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
4286 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
3863 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
808 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
350 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
58960 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
29497 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
10795 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
37366 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
5000 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
10614 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
1719 VISUALIZZAZIONIMatSpa
-
7194 VISUALIZZAZIONIMatSpa