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Temporale devasta Milano, i cittadini: “Sembrava l’apocalisse, è il segno dei cambiamenti climatici”

I milanesi sono sconvolti per il forte temporale che si è abbattuto sulla città nella notte di lunedì 25 luglio e per i danni provocati dalla pioggia e dal vento, ma sono anche consapevoli che queste sono le conseguenze del cambiamento climatico.
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"Alle 4 di notte c’è stato un disastro e io avevo la casa che praticamente tremava". "Sembra passato uno tsunami. È pazzesco". "Milano oggi è una catacomba". Queste sono soltanto alcune delle testimonianze, raccolte da Fanpage.it, dei milanesi che nella notte di martedì 25 luglio si sono svegliati alle ore 4 a causa del violento temporale che si è abbattuto sulla città e su tutta la Lombardia. Nel capoluogo non ha, fortunatamente, provocato vittime, mentre a Brescia è morta una ragazzina di 16 anni travolta da un albero e a Varese una coppia di 19 anni si è schiantata con l'auto per colpa dell'aquaplaning. Molti, però sono i danni provocati anche a Milano.

Le testimonianze del temporale: "Sembrava l'apocalisse"

"Mi sono svegliata di colpo, c'era un vento fortissimo, fischiava tantissimo, non riuscivo a chiudere le finestre in casa. Una finestra a ribalta non riuscivo a spingerla per chiuderla talmente era forte il vento", racconta alle telecamere di Fanpage.it una residente in zona Porta Romana. "Alle quattro e mezza abbiamo sentito un frastuono pazzesco, abbiamo capito subito che sarebbe stato una cosa un po’ importante", aggiunge un altro cittadino.

Ma i disagi hanno rigardato anche chi doveva raggiungere Milano: "Sono rimasta 1 ora e 40 in volo sopra Orio al Serio perché c'era una tempesta pazzesca. Non si andava né avanti né indietro, fermi. E Milano oggi è una catacomba. Non si andava né avanti né indietro, fermi. E Milano oggi è una catacomba".

Le vittime dei disagi: "Impossibile arrivare in centro"

Ora, appunto, la città è devastata e il sindaco Beppe Sala ha pubblicato un video su Instagram in cui spiega che stanno lavorando alacremente per riportare la situazione alla normalità, ma non sanno quanto sarà possibile. "Io prendo la metropolitana, per fortuna andava, però era rallentata", racconta una passante. "Ho sentito, ci sono delle fermate chiuse, probabilmente allagate È impossibile arrivare in centro, ci ho messo due ore per fare cinque chilometri", aggiunge un'altra.

Ma tanti sono anche i danni alle cose: "Stamattina siamo scesi di casa e abbiamo trovato la macchina praticamente coperta da due alberi, sono tronchi mostruosi". Ma c'è anche chi accusa le autorità cittadine: "Qualche anno fa è successa la stessa cosa perché sembra che questi alberi non siano propriamente in salute. Qualcuno dice che sono proprio marci".

Il geologo: "Sono super celle, non trombe d'aria"

Il geologo Carlo Riparbelli, invece, inserisce – sempre ai microfoni di Fanpage.it – l'evento di questa notte all'interno di un'emergenza: "Non è tanto il disastro, cioè questo temporale, ma è la sequenza di temporali con questa intensità che si sono verificati nel giro di pochi giorni in una zona molto ristretta".

Molto dipende anche dalle specie di alberi. Per esempio i platani sono più delicati rispetto ad altri piante come le bagolari. Probabilmente, però, corso Indipendenza (una delle zone con più danni, Ndr) è stato proprio orientato sulla direzione del vento. Infatti gli alberi tendono a essere tutti caduti verso est. È un effetto della fisica, l'effetto Venturi. Si è ulteriormente intensificata la velocità del vento, che comunque, qua sarà stata sui 100 chilometri all'ora".

Il geologo Riparbelli poi spiega: "Sostanzialmente questi sono temporali, nubifragi, tecnicamente si chiamano super celle. Qua non si tratta di una tromba d'aria, si tratta di quello che tecnicamente è il downburst. Sostanzialmente sono nuvole che si spingono ad altezze di 13-14 km, chiaramente con delle correnti ascendenti e discendenti, che sono quelle anche responsabili delle grandinate, cioè il chicco di grandine continua a salire e scendere e quindi si ingrandisce dal punto di vista delle dimensioni, e a un certo punto, così come scende la grandine e scende la pioggia, scende anche la corrente in discesa dal cumulonembo e produce un vento lineare sulla superficie del suolo che raggiunge velocità oltre i 100 chilometri all'ora.

"Sono i segni del cambiamento climatico"

I cittadini milanesi sembrano consapevoli del fatto che questi avvenimento sono il risultato dei cambiamenti climatici. "Sono i segni tangibili del cambiamento climatico che nessuno ha calcolato, ma è evidente che il nostro clima è cambiato, soprattutto qua a Milano ed è evidente che nessuno abbia previsto di anticipare e di preventivare danni così ingenti". "Ora c'è da sistemare. Quando avvengono questi disastri il minimo che si possa fare è collaborare. Questa è la natura", conclude un'altra cittadina.

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