Sapienza occupata, gli studenti: "Fuori le aziende del fossile dall'università"
pubblicato il 25 maggio 2023 alle ore 20:01
Nella serata del 24 maggio, una cinquantina di studenti e attivisti climatici hanno occupato la Facoltà di Geologia della Sapienza e trascorso la notte in tenda.
L'occupazione rientra nella campagna internazionale "End Fossil Occupy" approdata in Italia a inizio mese, che prevede di occupare i luoghi dell'istruzione contro il cambiamento climatico in atto.
"A Geologia, Eni finanzia un master. Le nostre rivendicazioni sono chiare: fuori i privati dall'università e soprattutto i responsabili della crisi climatica in atto", dichiara Lorenza Masi, studentessa di Fisica e membro dell'organizzazione Cambiare Rotta.
Nell'aula occupata del dipartimento ci sono anche diversi membri di Fridays For Future Italia: "Vogliamo riappropriarci degli spazi dell'università, creare un modello di istruzione diverso e non può essere Eni a insegnarci come si fa", dice Marzio Chirico, portavoce dei Fradays a Roma.
Questa mattina una delegazione di studenti ha avuto un incontro con il prorettore vicario, il direttore del dipartimento delle Scienze e quello di Geologia, ma l'esito non ha soddisfatto gli occupanti: "Ci hanno risposto che l'Eni non investe solo nel fossile, fa mille cose, e per questo non è giusto demonizzarla, hanno usato proprio questo verbo", spiega una studentessa del Collettivo di Giurisprudenza subito dopo il tavolo. Agli studenti è stato infine chiesto di smantellare l'occupazione entro oggi, ma "non ne abbiamo intenzione - dicono - rimarremo qui finché non ci ascolteranno".
L'occupazione rientra nella campagna internazionale "End Fossil Occupy" approdata in Italia a inizio mese, che prevede di occupare i luoghi dell'istruzione contro il cambiamento climatico in atto.
"A Geologia, Eni finanzia un master. Le nostre rivendicazioni sono chiare: fuori i privati dall'università e soprattutto i responsabili della crisi climatica in atto", dichiara Lorenza Masi, studentessa di Fisica e membro dell'organizzazione Cambiare Rotta.
Nell'aula occupata del dipartimento ci sono anche diversi membri di Fridays For Future Italia: "Vogliamo riappropriarci degli spazi dell'università, creare un modello di istruzione diverso e non può essere Eni a insegnarci come si fa", dice Marzio Chirico, portavoce dei Fradays a Roma.
Questa mattina una delegazione di studenti ha avuto un incontro con il prorettore vicario, il direttore del dipartimento delle Scienze e quello di Geologia, ma l'esito non ha soddisfatto gli occupanti: "Ci hanno risposto che l'Eni non investe solo nel fossile, fa mille cose, e per questo non è giusto demonizzarla, hanno usato proprio questo verbo", spiega una studentessa del Collettivo di Giurisprudenza subito dopo il tavolo. Agli studenti è stato infine chiesto di smantellare l'occupazione entro oggi, ma "non ne abbiamo intenzione - dicono - rimarremo qui finché non ci ascolteranno".
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