A 106 anni finisce su Vogue: la storia della tatuatrice filippina Apo Whang-Od
pubblicato il 14 aprile 2023 alle ore 15:09
Ha 106 anni ed è la tatuatrice più anziana del mondo e pratica la tecnica del batok, che consiste nell’incidere la pelle con simboli e disegni millenari utilizzando canne di bambù e una miscela di fuliggine e carbone. Lei si chiama Apo Whang-Od e grazie alla sua storia ha posato per l'edizione filippina di Vogue nel numero dedicato alla bellezza, diventando la più anziana di sempre a comparire sulla copertina della rivista. La donna, originaria di Buscalan, un villaggio nascosto tra le montagne della regione Kalinga, nel nord delle Filippine, iniziò a fare i tatuaggi quando aveva 16 anni grazie agli insegnamenti del padre, il maestro tatuatore della tribù. Nell’antichità questi disegni, composti da curve e figure geometriche, venivano realizzati sul corpo dei guerrieri che si erano distinti per le loro gesta in segno di ringraziamento per aver protetto il villaggio dagli attacchi e respinto i nemici. Sono poi diventati un simbolo per ricordare un momento importante della vita o per augurare un futuro prospero. Col passare del tempo Whang-Od ha assunto il titolo di “mambabatok”, tatuatrice esperta nell’uso di questa tecnica ed è diventata la più famosa tatuatrice della sua tribù e delle comunità vicine. Per realizzare le sue opere, per prima cosa Whang-Od traccia il disegno sulla pelle utilizzando un filo d'erba intinto di una miscela di fuliggine e carbone Poi la incide con il “gisi”, una canna di bambù che contiene la spina di una pianta di agrumi chiamata pomelo, aiutandosi con un piccolo martello di bambù che batte più di cento volte al minuto Dato che questa tecnica può essere tramandata solo tra parenti stretti Whang Od, non avendo figli, ha trasmesso i suoi segreti alle due nipoti Elyang e Grace. Da quando la sua storia è diventata popolare in tutto il mondo, decine di turisti accorrono ogni giorno nel suo villaggio per incontrare la “leggenda del tatuaggio” che oggi, nonostante l’età, continua a mettere in pratica la propria arte, limitandosi però a incidere il suo segno distintivo: i tre puntini che simboleggiano lei e le due nipoti custodi di una tradizione di famiglia che grazie a loro potrà andare avanti anche quando Whang-Od non ci sarà più.
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