Giornata della memoria, l'industria della morte e l'inganno di Hitler: perché è successo
pubblicato il 27 gennaio 2022 alle ore 07:00
Nel campo di concentramento di Auschwitz, tra il 1940 e il 1944, vennero deportate 1.300.000 persone. Solo 200.000 vennero ritenute abili per accedere ai lavori forzati nei campi. 1.100.000 vennero sterminate in massa nelle stanze della morte. Quasi quanto tutti gli abitanti di Milano, o tre volte gli abitanti di Firenze. Ogni volta che ricordiamo una delle pagine più brutte della storia dell’umanità, le domande che ci poniamo sono sempre le stesse: Perché è successo? Perché nessuno si è ribellato? In occasione della giornata della memoria, vi abbiamo raccontato i dettagli più tecnici dello sterminio nelle camere a gas, per dimostrarvi come possa essere tanto malvagio quanto banale il piano che il male può ideare per propagarsi come ha fatto l’ideologia del nazionalismo tedesco.
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