A Napoli migliaia di giovani in strada di notte: bar vendono alcolici a serranda abbassata
pubblicato il 24 maggio 2020 alle ore 17:46
La nuova ordinanza anti contagio Covid della Regione Campania voluta dal governatore
Vincenzo De Luca prevede l
a chiusura alle ore 23 di bar, pub e tutti i locali della cosiddetta 'movida' notturna giovanile. Ieri, sabato 23 maggio, è stato il primo vero test di movida nella Fase 2. Ma non è andato bene.
Bar aperti ben oltre l'orario consentito in pieno centro storico di Napoli, pochi controlli - limitati soprattutto al pattugliamento - assembramenti ovunque e mascherine ridotte a semplici orppelli. Molte pizzerie e ristoranti, non avendo obbligo di chiusura alle 23 hanno venduto birre e cocktail da asporto; alcuni bar hanno chiuso le serrande ma sono rimasti aperti consegnando alcolici a chiunque li chiedesse.
Bar aperti ben oltre l'orario consentito in pieno centro storico di Napoli, pochi controlli - limitati soprattutto al pattugliamento - assembramenti ovunque e mascherine ridotte a semplici orppelli. Molte pizzerie e ristoranti, non avendo obbligo di chiusura alle 23 hanno venduto birre e cocktail da asporto; alcuni bar hanno chiuso le serrande ma sono rimasti aperti consegnando alcolici a chiunque li chiedesse.
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