Il piccolo grande problema di Noemi: "Il mio dramma, sorda, esclusa dalle lezioni on-line"

pubblicato il 28 marzo 2020 alle ore 16:14
Lei si chiama Noemi Magro, ha 17 anni e vivo a Catania. È sorda e quotidianamente segue le lezioni online in piattaforma, insieme ai professori e compagni di classe, ma purtroppo non riesce a comprendere nulla per la mancata assistenza alla comunicazione in lingua dei segni italiana (LIS).

"Sappiamo bene quello che sta succedendo nel nostro Paese in questo periodo - ha segnato Noemi - ogni mattina mi alzo con il pensiero delle lezioni online, un peso enorme per me poiché hanno sospeso il servizio di assistenza alla comunicazione. Ogni giorno si deve stare lì - continua - dietro ad uno schermo a sforzarmi di leggere il labiale dei professori che viene interrotto costantemente a causa della scarsa connessione e quindi di conseguenza perdo anche il filo della lezione e quindi scarabocchio il diario in attesa che il tempo passi in fretta. D’altronde - ha segnato Noemi dispiaciuta - è questo che faccio a scuola dato che l’assistenza alla comunicazione non è a tempo pieno".
"Vedere in chat gli audio vocali - continua Noemi - quegli audio che mi spezzano il cuore che mi fanno sentire esclusa dal resto della classe. L’accessibilità non è un’opzione ma un diritto. Com’è possibile che ci dobbiamo muovere noi, che dobbiamo sudare per avere alla fine solo i nostri diritti?" 
"Non mollerò mai - dice Noemi - perché so che farò valere i miei diritti e perché so che il mio obiettivo è essere una brava studentessa nonostante gli ostacoli scoraggianti". "Come me - conclude Noemi - stanno lottando anche molti altri sordi e si sa che l’unione fa la forza e che quindi uniti vinceremo".
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