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Costretti a rifare la maturità dopo il ricorso di una compagna: “Vi raccontiamo il nostro incubo”

Tre liceali di Spadafora raccontano a Fanpage.it la loro esperienza della maturità bis: “La fine di un periodo stressante e angosciante, adesso andiamo avanti”.
A cura di Francesco Bunetto
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Nei giorni scorsi undici studenti del liceo Galileo Galilei di Spadafora, nel messinese, hanno ripetuto il colloquio orale dell’esame di Maturità dopo l’esposto presentato da una compagna di classe su presunte irregolarità, rispetto alla pubblicazione dei voti finali, ritenuti a suo dire ingiusti. È stato un vero e proprio incubo per alcuni studenti interessati: alcuni hanno visto sfumare i loro progetti di studio, chi all'estero e chi all'Università.

Gli studenti di Spadafora raccontano la loro maturità bis

Tre degli undici liceali hanno deciso di raccontare a Fanpage.it l'esperienza che li ha visti affrontare momenti di stress e di angoscia. "Finalmente ci siamo tolti un peso di dosso che portiamo avanti da un bel paio di mesi – ha detto Antonio Oliva – ora siamo pronti a guardare al nostro futuro. Abbiamo vissuto con ansia e angoscia e finalmente ci siamo tolti un peso di dosso che portiamo avanti da un bel paio di mesi".

Per Andrea, studentessa con il desiderio di studiare all'estero, a causa di questa maturità da ripetere il progetto è sfumato. "La differenza fra il primo e il secondo esame – ha detto – è stata la rabbia perché nel secondo esame ero molto più arrabbiata e meno ansiosa perché lo svolgimento dell’esame è stato sempre uguale. Ero molto infastidita – ha raccontato a Fanpage.it – di non essere potuta partire per studiare all’estero per questo spiacevole inconveniente ma sto continuando a studiare e non mi perdo d’animo, anzi, prendo questo evento positivamente per potermi migliorare".

Giulia, altra studentessa coinvolta, ha interrotto momentaneamente gli studi universitari per ritornare a studiare per il colloquio orale. "Ho dovuto abbandonare momentaneamente il mio percorso universitario – ha detto – d’altra parte credo che ognuno di noi è riuscito a uscirne a testa alta da questo nuovo esame perché ognuno di noi ha dimostrato che siamo in grado di sapere senza quei presunti aiuti. Adesso – conclude – mi sento felice per aver sostenuto questo esame e mi sento libera e spensierata dopo questo periodo stressante e angosciante".

La maturità bis raccontata dal legale

Caterina Galletta, mamma della giovane Andrea, nelle vesti di genitore e avvocato che ha difeso gli altri 10 ragazzi, ha raccontato a Fanpage.it che se la ragazza del ricorso aveva riscontrato delle irregolarità avrebbe potuto anche denunciare subito, senza aspettare il risultato del voto finale. Inoltre, l'avvocato Galletta ha voluto fare chiarezza sullo stato dei fatti.

"Non voglio giustificare l’insegnante – ha detto – che non avrebbe dovuto divulgare queste foto, spunti e teorie all'interno del gruppo whatsapp ma in realtà i ragazzi non sono stati avvantaggiati di nulla. Ho gli screenshot delle conversazioni che sono stati prodotti dalla denunciante che evidenziano come la stessa fosse nel gruppo whatsapp parte attiva. Ai ragazzi sono stati dati ben oltre 24 argomenti generali che sarebbero dovuti uscire agli esami. I ragazzi hanno dimostrato, a testa alta, nella seconda prova del 9, 10 e 11 novembre, che chi aveva studiato ha confermato che non aveva problemi senza aiuti perché sono andati di fronte a una commissione nuova che era estranea . Mi auguro che questi ragazzi possano dimenticare questa esperienza e pensare al loro futuro".

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