Rivolta, incendio e fuga: così sono scappati centinaia di seguaci dell'Isis prigionieri dei curdi

pubblicato il 17 ottobre 2019 alle ore 09:13
Centinaia di seguaci dell'Isis sono riusciti a scappare dal campo di Ain Issa nel nord-est della Siria. Nella struttura per sfollati, che ospita circa 13mila persone, i curdi hanno rinchiuso anche le donne, spesso madri con figli piccoli, del sedicente Stato islamico.
Le immagini si riferiscono alla rivolta scoppiata martedì 15 ottobre. Dopo aver appiccato un incendio, gli affiliati all'Isis sono fuggiti: alcuni a piedi, altri con i mezzi dei complici che hanno aiutato l'evasione. 
Nelle carceri e nei campi gestiti dalle Forze Democratiche Siriane (Sdf), di cui i curdi sono una parte importante, si trovano detenuti circa 12mila ex miliziani del Califfato. Di questi, almeno un quarto sono foreign fighters.
Con l'offensiva turca sul nord-est della Siria, i curdi hanno avvertito che non sarebbero stati in grado di assicurare la custodia degli estremisti islamici nelle loro mani. 
L'evasione di centinaia di donne e uomini dell'Isis è vista con preoccupazione anche da diversi Paesi europei, che temono un possibile ritorno in patria dei propri cittadini andati a combattere in Siria con lo Stato islamico. 
 
Fonte: YPG
 
 
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