Roma-Giardinetti, macchinista punito per aver denunciato l'insicurezza del treno: "Non potevo guidarlo"
pubblicato il 20 luglio 2017 alle ore 11:12
Alessandro Neri, macchinista della Roma-Giardinetti e sindacalista del Fast Confsal, si è rifiutato di guidare un treno giudicandolo non idoneo al servizio. Dal 1 giugno le vecchie carrozze dovevano essere ammodernate con un nuovo sistema di sicurezza, chiamato dell'uomo morto attivo, che permette di far frenare il treno in caso di malore o qualsiasi mancanza da parte del macchinista. Ancora oggi invece i treni sono vecchi e spesso malridotti, e il sistema di sicurezza prevede la presenza di due macchinisti all'interno di una cabina di due metri cubi con le porte che si aprono verso l'interno. "E' una condizione di lavoro insostenibile - spiega Alessandro ai nostri microfoni - ho giudicato questo treno non idoneo e i miei superiori mi hanno messo fuori servizio. Sono volate parole grosse e sono stato anche spintonato".
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