Corteo antifascista, applausi per Mimmo Lucano che si emoziona: "Abbiamo fame di umanità"

È partita da piazza della Republica per sfociare a San Giovanni, la manifestazione antirazzista #indivisibili contro il decreto Salvini. Secondo gli organizzatori si è arrivati a 100mila partecipanti provenienti da tutta Italia, in un corteo ha visto l'adesione di oltre 400 tra sigle e associazioni. Tra i manifestanti anche Domenico Lucano, sindaco di Riace, al momento sospeso per un'indagine a suo carico, accolto da cori e urla di solidarietà. "Sei un grande", grida la folla che si è riunita per protestare contro il governo e la "deriva fascista". Non sono mancati momenti di emozione per l'ex primo cittadino del comune calabrese. Mimmo Lucano, dietro lo striscione "Riace non si arresta" parla ai microfoni di Fanpage: "La sensazione è di trovarsi dentro un grande fiume di solidarietà". Domenico Lucano è conosciuto in tutto il mondo per il modello di accoglienza dei richiedenti asilo realizzato nel piccolo paese della Calabria di cui era sindaco fino all'arresto a seguito di un'inchiesta avviata dalla procura di Locri. L’accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti a due cooperative. "Mi hanno arrestato per aver affidato i rifiuti ad una cooperativa di rifugiati, in una regione dove i rifiuti sono gestiti dalle mafie", urla dal palco in una piazza San Giovanni gremita.