Bruxelles, la testimonianza di Michael: "Ho soccorso i feriti. C'era sangue dappertutto"
pubblicato il 22 marzo 2016 alle ore 13:15
Michael Villa, giornalista freelance italiano a Bruxelles, racconto al telefono con Fanpage il clima che si respira in città dopo il duplice attentato: "Per le strade c'è solo la polizia, il governo ha invitato tutti a stare in casa e gli elicotteri sorvolano gli uffici dell'Unione Europea" racconta. "Mi recavo in bicicletta al lavoro quando ho visto le persone uscire dalla metro dopo l'esplosione, erano ricoperte di sangue, c'era un odore acre di esplosione - spiega Michael - purtroppo era un orario di punta perché gli uffici aprono alle 9:00, ho visto anche dei bambini uscire dalla metropolitana, al momento in questo attentato si registrano 13 vittime".
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