Raccolta rifiuti a Genova, arresti domiciliari per vertici dell'azienda: 130 dipendenti senza lavoro
pubblicato il 22 marzo 2016 alle ore 17:30
Non si è ancora sbloccata la situazione dei circa 130 lavoratori della Switch e della cooperativa Il Giglio, le società che curano gran parte della raccolta differenziata a Genova per Amiu. Dopo la disposizioni di custodia cautelare agli arresti domiciliari del vertice societario per truffa e corruzione e il sequestro dei mezzi i manifestanti continuano a presidiare il palazzo della Regione e il Comune per chiedere interventi e segnalare il rischio di problemi crescenti per la mancata raccolta differenziata in città. «Abbiamo incontrato il probabile nuovo amministratore straordinario dell’azienda ma che per essere tale deve ricevere mandato scritto dagli attuali amministratori, oggi ai domiciliari, che per agire necessitano di un’autorizzazione da parte del gip - ha spiegato Danilo Causa Fit Cisl Liguria - Secondo i nostri calcoli chi arriverà dovrà pagare ai lavoratori cicrca 450 mila euro di stipendi e tredicesime arretrati».
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