La Spezia, azione di Greenpeace contro fonti fossili nel porto
pubblicato il 25 giugno 2014 alle ore 21:52
Nuova azione dimostrativa da parte degli ambientalisti di Greenpeace, gli attivisti della nave "Rainbow warrior 3", in vista del Consiglio dei ministri europei di Bruxelles, sono entrati in azione nel porto di La Spezia per ribadire il proprio No alle fonti energetiche fossili.Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace: "Stiamo occupando una gru che movimenta il carbone nel porto - spiega - un'altra protesta è in corso al nastro trasportatore che serve la locale centrale a carbone. Il nostro messaggio, molto chiaro e semplice è diretto al nostro governo e ai capi di stato Ue: possiamo consegnare al passato le fonti fossili, dobbiamo farlo presto per salvare il clima, l'ambiente e i nostri polmoni, la soluzione sono le rinnovabili e l'efficienza energetica".Alcuni attivisti hanno scalato la gru srotolando uno striscione gigante in favore delle fonti rinnovabili sulle strutture che alimentano la vicina centrale elettrica a carbone "Eugenio Montale" dell'Enel che, secondo Greenpeace, con le sue emissioni causerebbe oltre 70 morti premature all'anno.
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