Salone del Libro 2014: ecco come le case editrici si rinnovano nell'era digitale
pubblicato il 14 maggio 2014 alle ore 15:15
Il tema del 2014 del Salone del Libro di Torino è stato il bene, ma c'è un tema che continua a serpreggiare in questi anni tra gli stand delle più grandi case editrici d'Italia: trasformare la sfida del digitale in un'opportunità. Così tra ebook e piattaforme di interazione, ogni editore ha preparato il proprio asso nella manica per aggredire il mercato del digitale. E, chi credeva che il self publishing avrebbe portato alla fine dell'editore come figura di intermediazione tra autore e pubblico, dovrà ricredersi. Nell'editoria che verrà, l'autopubblicazione passerà sì dall'approvazione (e dal successo) degli utenti, ma sarà sempre compito dell'editore intercettare i successi e distribuirli in ibreria. Perchè ancora, nonostante i e-reader subacquei e i libri illustrati dagli utenti grazie ai social, il sogno di qualsiasi scrittore è di vedere il proprio libro stampato. Che si chiami co-publishing o light publishing, non fa differenza.
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