Kohei Uchimura e il vizio dei pokemon: bolletta da 4400 euro
pubblicato il 4 agosto 2016 alle ore 16:08
Kohei Uchimura è uno dei più forti ginnasti al mondo. In Giappone non conosce rivali e a livello internazionale è considerato una sorta di leggenda per l’incredibile palmares che ha conquistato in questi anni. Non è umano, dicono gli avversari. Invece, anche lui ogni tanto torna sulla terra e mostra vizi e difetti da persona comune.
Di recente gli è capitata una piccola – ma costosa – disavventura causata dalla sua passione/mania per il nuovo gioco dei pokemon. La caccia al tesoro dell’era digitale che consiste nel mettersi sulle tracce degli animaletti virtuali lo ha portato a un uso smodato del proprio cellulare fino ad accumulare una bolletta di oltre quattromila euro. Per sua fortuna la compagnia telefonica cui è abbonato non ha preteso che la somma venisse pagata in un’unica soluzione ma ha optato per una forma rateizzata (26 euro al giorno).
Per la spedizione del Sol Levante in Brasile Uchimura è una sorta di amuleto vincente: nella sua carriera ha conquistato ben cinque medaglie olimpiche, tra cui una di oro a Londra nell’edizione del 2012 nell'individuale, e sei mondiali consecutivi. E’ fortissimo ma pure lui ha un vizio che prima o poi lo farà cadere… non agli attrezzi, né in pedana si augurano in Giappone.
Di recente gli è capitata una piccola – ma costosa – disavventura causata dalla sua passione/mania per il nuovo gioco dei pokemon. La caccia al tesoro dell’era digitale che consiste nel mettersi sulle tracce degli animaletti virtuali lo ha portato a un uso smodato del proprio cellulare fino ad accumulare una bolletta di oltre quattromila euro. Per sua fortuna la compagnia telefonica cui è abbonato non ha preteso che la somma venisse pagata in un’unica soluzione ma ha optato per una forma rateizzata (26 euro al giorno).
Per la spedizione del Sol Levante in Brasile Uchimura è una sorta di amuleto vincente: nella sua carriera ha conquistato ben cinque medaglie olimpiche, tra cui una di oro a Londra nell’edizione del 2012 nell'individuale, e sei mondiali consecutivi. E’ fortissimo ma pure lui ha un vizio che prima o poi lo farà cadere… non agli attrezzi, né in pedana si augurano in Giappone.
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