Terminata la guerra, le fabbriche sono state chiuse ma il governo, desideroso di massimizzare il proprio investimento, ha mantenuto le cave come aree di stoccaggio. Durante la Guerra fredda qui sorgeva anche un bunker (nome in codice “Burlington”) con mense, lavanderie, caserme, dormitori, laboratori, vari uffici per i militari, un arsenale, un lago sotterraneo di acqua potabile, e 80km di strade.