Nasa, il Great Salt Lake si sta contraendo e prosciugando: così la natura e l'uomo hanno trasformato il lago

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Scienze Fanpage
pubblicato il 5 novembre 2016 alle ore 18:29
Il Great Salt Lake si sta prosciugando e si sta contraendo. È la Nasa a pubblicare sul suo sito le immagini della situazione attuale, paragonandola a quella del 2011. Il Great Salt Lake è il più grande corpo idrico negli Stati Uniti dopo i Grandi Laghi. Si tratta di un bacino terminale: l'acqua si riversa nel lago da fiumi e torrenti e non ha altro sbocco che l'evaporazione. Questo permette la concentrazione di sali e minerali così che il lago risulta molto più salato dell'oceano. Il Great Salt Lake è un paradiso per più di 250 specie di uccelli migratori che si nutrono dei gamberi salamoia e delle mosche che ci sono nei dintorni. Le cause del prosciugamento del lago sono da ricercare anche nell'azione dell'uomo che ha deviato il 40% delle acque del fiume che lo "riempiono" utilizzandole per l'agricoltura, l'industria e il consumo umano. Nel mese di ottobre 2016, il lago ha raggiunto il suo livello più basso: 1277.5 metri. Non solo: anche 5 anni di siccità e le elevate temperature hanno contribuito al fenomeno; il volume d'acqua si è ridotto del 48% e il livello del lago è sceso di 3,4 metri dal 1847. In un libro bianco pubblicato nel mese di febbraio 2016, Wayne Wurtsbaugh dello Utah State University, ha descritto la "drammatica" situazione. Utilizzando i dati e modelli idrogeologici, ha scoperto che il flusso del fiume nel bacino è stato ridotto del 39 per cento a partire dalla metà del 19° secolo. L'acqua, che una volta era distribuita su circa 4.100 km quadrati, copre ora a soli 2.700 chilometri quadrati