Giugno, caldo record: gli ultimi dati degli esperti sugli effetti del riscaldamento globale
Il grafico dell'estensione dei ghiacci al Polo Nord, in relazione alla media degli anni dal 1981 al 2010. L'anomalia si è incrementata negli ultimi 15 anni.
Gli scienziati di Nasa, Noaa (Amministrazione Nazionale Oceanica ed Atmosferica) ed Esa (Agenzia Spaziale Europea) hanno riscontrato, con una certa preoccupazione, che giugno 2016 è stato il 14esimo consecutivo a battere il record dell'anno precedente, e non è tutto; si è registrato anche quello che è stato il primo semestre più caldo di sempre. le organizzazioni di tutto il mondo, con il loro lavoro di monitoraggio continuo, controllano da vicino le condizioni della calotta al Polo Nord, e più in generale le conseguenze del riscaldamento globale. I dati però non sono rassicuranti: ad esempio, nel periodo dal 2011 al 2014 la Groenlandia ha perso circa mille miliardi di tonnellate di ghiaccio, contribuendo all'innalzamento globale dei mari di 0,75 millimetri all'anno.