HTC One M9 - Sample Foto
pubblicato il 31 marzo 2015 alle ore 15:10
Ma prima di giudicare la fotocamera dell'HTC One M9, è giusto fare il punto della situazione e focalizzare la nostra attenzione su quali sono i parametri che in effetti rendono "buona" una fotocamera in uno smartphone. Le caratteristiche più importanti da valutare quando si analizza il comparto fotografico di un dispositivo mobile sono prima di tutto la velocità di avvio e la velocità di scatto, seguite poi dall'accuratezza dei dettagli e dal bilanciamento dei colori, il tutto anche in condizioni di scarsa luminosità. E se per quanto riguarda l'avvio dell'applicazione e la velocità di scatto HTC con l'M9 ha fatto un lavoro eccellente, bisogna ammettere che per quanto riguarda le performance fotografiche restano dei dubbi importanti: in condizioni di alta luminosità gli scatti realizzati con l'ultimo gioiellino taiwanese sono di buona qualità - anche se il bilanciamento dei colori andrebbe ottimizzato meglio - i problemi però arrivano quando si scattano fotografie in ambienti poco luminosi, dove le immagini iniziano a risultare buie, pastellate e in alcuni casi poco nitide che in un certo senso fanno sentire la mancanza del meno risoluto sensore Ultrapixel.
Analizzando a fondo le immagini realizzate nelle diverse condizioni di luminosità, appare chiaro che gli ingegneri di HTC abbiano deciso di puntare molto sull'elaborazione post-produzione dello scatto, il che nella stragrande maggioranza dei casi è un punto a favore del risultato finale, ma che in effetti è palese sia stato posto all'estremo proprio per bilanciare le scarse prestazioni del sensore in condizioni di bassa luminosità, con un conseguente risultato poco (pochissimo) convincente: la decisione di aumentare l'esposizione dopo aver premuto il pulsante di scatto si traduce in termini pratici in un'immagine molto rumorosa, che viene poi corretta dall'elaborazione software del dispositivo, restituendo uno scatto poco naturale, rumoroso e pastellato. E' davvero un peccato, e sinceramente ci chiediamo il perché di questa scelta.
Analizzando a fondo le immagini realizzate nelle diverse condizioni di luminosità, appare chiaro che gli ingegneri di HTC abbiano deciso di puntare molto sull'elaborazione post-produzione dello scatto, il che nella stragrande maggioranza dei casi è un punto a favore del risultato finale, ma che in effetti è palese sia stato posto all'estremo proprio per bilanciare le scarse prestazioni del sensore in condizioni di bassa luminosità, con un conseguente risultato poco (pochissimo) convincente: la decisione di aumentare l'esposizione dopo aver premuto il pulsante di scatto si traduce in termini pratici in un'immagine molto rumorosa, che viene poi corretta dall'elaborazione software del dispositivo, restituendo uno scatto poco naturale, rumoroso e pastellato. E' davvero un peccato, e sinceramente ci chiediamo il perché di questa scelta.
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