Vittime del carcere: quando Aldo Bianzino moriva nel penitenziario di Capanne
pubblicato il 3 maggio 2018 alle ore 13:30
Il 12 ottobre 2007 il falegname
Aldo Bianzino e la compagna Roberta Radici vengono prelevati dalla loro casa di
Perugia e portati in carcere. L'accusa: aver coltivato una decina di piante di cannabis. Roberta resta in cella due giorni, il 14 ottobre viene scarcerata e torna in famiglia. Aldo, invece, torna a casa in una bara. Scatta il processo per omicidio che si conclude con una condanna per omissione di soccorso a carico dell'agente penitenziario Gianluca Cantoro. Quando fu esaminato il corpo di Aldo Bianzino presentava ematomi, danni a fegato e milza e a due costole fratturate.
mostra altro
altro di Angela Marino
-
834533 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
95981 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
1391179 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
14120 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
137379 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
774760 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
41759 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
558216 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
108378 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
1096562 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
213250 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
121726 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
642894 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
128069 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
21515 VISUALIZZAZIONIAngela Marino
-
18412 VISUALIZZAZIONIAngela Marino