Lo strano suicidio di Anna Esposito
pubblicato il 9 maggio 2017 alle ore 17:28
Anna Esposito, dirigente della Digos in servizio a Potenza, viene trovata morta nell'alloggio della caserma Zaccagnino della città lucana, il 12 marzo 2001. A scoprire il corpo sono quattro colleghi che entrano forzando la porta e liberando il collo della cinta tramite la quale era impiccato alla maniglia di una porta. Sebbene il caso sia stato archiviato come 'suicidio', sono numerosi gli elementi di dubbio sollevati durante le indagini. A partire dallo stato dei luoghi, manomesso dalla prima irruzione sulla scena, a quello del corpo. Pochi giorni prima di morire la dirigente aveva chiesto di incontrare Gildo Claps, fratello di Elisa, la ragazza potentina il cui corpo verrà trovato nella soffitta della chiesa della Santissima Trinità di Potenza il 17 marzo 2010.
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