Vivendo dei contributi volontari di istituzioni e privati, le ONG devono destinare ogni anno una parte delle proprie risorse alla promozione delle proprie attività e brand. Per Save the Children, questa parte equivale, per il 2013, al 19% delle proprie risorse, mentre solo il 3% è per i costi della propria struttura. Ben il 78% è per attività a beneficio dei più deboli. La sintesi del bilancio 2013 di Save the Children Italia è consultabile qui: http/www.fanpage.it/l-euro-che-doni-viene-speso-cosi-infografica/