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Fazzolari corregge Salvini: “Navalny ucciso dal regime putiniano, responsabilità è chiara”

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari (Fdi), intervistato da Fanpage.it, ribadisce la posizione del governo sulla morte di Navalny, prendendo le distanze dai dubbi avanzati da Matteo Salvini e dalla Lega: “La responsabilità di Putin è chiara, se Navalny non fosse stato incarcerato sarebbe vivo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Di Marco Billeci e Annalisa Cangemi

Nella maggioranza continuano a pesare i distinguo della Lega sulle responsabilità per la morte di Navalny. Una chiara condanna del regime di Putin da parte del partito di Salvini non è ancora arrivata. E la posizione del Carroccio potrebbe rappresentare un problema per la credibilità dell'Italia a livello internazionale, sebbene una delegazione del partito abbia partecipato lunedì alla fiaccolata in memoria del dissidente 47enne insieme a tutte le altre forze politiche.

Per questo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari (Fdi), al termine della cerimonia di presentazione della Medaglia celebrativa dei due anni di resistenza ucraina, ha ribadito ai microfoni di Fanpage.it la sua posizione, che coincide con quella del suo partito e della presidente del Consiglio Meloni: "La responsabilità di Putin è chiara, se Navalny non fosse stato incarcerato sarebbe vivo. Non ci sono dubbi. È morto perché è stato incarcerato e non doveva essere in carcere, non doveva essere trattenuto in condizioni disumane. È una persona che è stata uccisa dal regime putiniano", ha dichiarato. Una posizione netta, che però è distante da quella espressa del vicepremier Salvini, secondo il quale in questo momento non è possibile sapere con certezza cosa sia accaduto. Per il segretario della Lega "è giusto fare chiarezza. C'è un morto e bisogna farla assolutamente. Ma la chiarezza la fanno i medici e i giudici".

Secondo l'esponente di Fdi comunque sono questioni "di lana caprina". "Il punto non è questo – ha detto Fazzolari -. Se Navalny è morto perché lo hanno tenuto mesi e mesi in una cella due metri per tre a -40 gradi o se è morto perché qualcuno è andato a ucciderlo cambia poco. È sempre una vittima del regime putiniano". Il sottosegretario ha negato comunque che le posizioni di Salvini possano mettere in imbarazzo il governo a livello internazionale: "L'unica cosa che ci metterebbe in imbarazzo a livello internazionale sarebbe un governo Pd-M5S-Sinistra Italiana, perché in questo modo crollerebbe il sostegno italiano all'Ucraina. Tutto il centrodestra invece in modo granitico vota a favore del sostegno all'Ucraina". 

Fazzolari ha detto poi che neanche l'accordo tra la Lega e il partito di Putin, Russia Unita, siglato nel 2017, rappresenta un problema per il governo, e non necessiterebbe di ulteriori chiarimenti da parte di Salvini: "La chiarezza della Lega è data dal voto in Parlamento", ha tagliato corto Fazzolari. "È l'unica cosa che interessa agli ucraini, perché in questo modo sanno che grazie al governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni il sostegno all'Ucraina è granitico".

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