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Conte a Fanpage: “Il piano Mattei di Meloni è inutile, non ci sono risorse e non ha coinvolto la Francia”

In una lunga intervista con Fanpage.it il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, critica la gestione del fenomeno migratorio da parte del governo Meloni. “Ha dovuto abbandonare lo slogan del blocco navale e ha rilanciato con questo fantomatico piano Mattei. Ma non ci sono risorse e non vengono coinvolti Paesi come la Francia”, dice. Per poi parlare anche di salario minimo legale, delle commissioni di inchiesta, del Pnrr e di cambiamento climatico.
A cura di Annalisa Girardi
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Per Giuseppe Conte la situazione è molto chiara. Bloccando il Reddito di cittadinanza il governo lascia migliaia e migliaia di famiglie "precipitare nella disperazione". Il leader del Movimento Cinque Stelle, in un'intervista con Fanpage.it ribadisce: "Il governo volta le spalle alle famiglie in difficoltà. Da domani queste persone non hanno di che sopravvivere, ecco perché ho parlato di bomba sociale preannunciata". E alla domanda se si proverà, come accaduto per il salario minimo, a creare un fronte comune tra le opposizioni anche per una misura di contrasto alla povertà, risponde: "Lo auspico fortemente, alcune forze che in passato non avevano appoggiato il Rdc si sono rese conto che questa misura di protezione sociale è necessaria".

Parlando poi di salario minimo legale, l'ex presidente del Consiglio, commenta l'apertura della maggioranza: "Io mi fermo ai dati concreti. L'unica iniziativa che la maggioranza ha messo nero su bianco finora è stata un emendamento soppressivo, che poi abbiamo costretto a rivedere. Ma non c'è stato null'altro di concreto. Parlano di dialogo, ma il dialogo si fa nelle sedi istituzionali. Palazzo Chigi non ci ha convocato e in sede di commissione Lavoro non è accaduto niente. Adesso vedremo con il rinvio cosa accadrà".

E ancora: "Devono sapere che questa è una prospettiva che realizza un principio costituzionale. Il salario minimo legale ce l'hanno in 21 Paesi su 27 dell'Unione europea. Dove è stato introdotto non ha affatto spinto in basso e il potere d'acquisto salariale complessivo, anzi, lo ha fatto crescere in modo virtuoso. E soprattutto, ovunque è stato introdotto, non ha compresso minimamente compromesso l'efficacia collettiva dei contratti, quindi il potere sindacale". Insomma, l'argomento per cui il salario minimo non sia necessario in Italia in quanto abbiamo già i contratti collettivi non funziona, secondo Conte. "Uno studio dei consulenti del Lavoro, che fino a poco tempo fa erano a capo della ministra Calderone, ha mostrato che buona parte di questi contratti collettivi sono al di sotto della soglia che noi vogliamo introdurre".

Conte discute anche delle commissioni di inchiesta parlamentari, tornate argomento caldo in questi giorni dopo che Fratelli d'Italia ha proposto di istituirne una sulla gestione del Reddito di cittadinanza da parte di Pasquale Tridico, ex presidente dell'Inps. "L'idea di costituire una commissione ad personam è vergognosa. Siamo fuori da qualsiasi perimetro istituzionale e costituzionale. Minacciano una commissione parlamentare contro Tridico, che invece ha gestito l'Inps con grande efficienza in pandemia, per minacciare le opposizioni. Ma figuriamoci se riescono a minacciarci e fermare le nostre giuste iniziative politiche. Dovrebbero fare una commissione di inchiesta sulla loro incapacità piuttosto".

Sulla commissione di inchiesta Covid, l'ex presidente del Consiglio ribadisce: "Credo che sia assolutamente necessario interrogarsi nelle sedi istituzionali, con un'indagine approfondita sulle cose che non hanno funzionato, su perché ci siamo ritrovati in questa situazione. Come presidente del Consiglio io vorrei sapere come è stato possibile che mi ritrovassi a fronteggiare una pandemia senza avere gli strumenti? Però attenzione: in questa commissione non si può indagare la gestione dei servizi sanitari a livello Regionale, non si può indagare come sono stati spesi i fondi, che all'80% erano in mano alle Regioni. Allora è chiaro che si vuole ancora una volta costruire una commissione che faccia un'indagine ad personam, contro Conte e contro Speranza. È una cosa vergognosa che non offre un contributo per prevenire situazioni del genere in futuro, ma solo per compiere vendette politiche. Se la facciamo da soli: Conte e Speranza, quando entrano nei tribunali entrano a testa alta e ci escono anche a testa alta".

Invece, sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, Conte interviene per rispondere al governo, che presentando la revisione del Piano ha nuovamente sottolineato di aver ereditato alcuni ritardi dagli esecutivi precedenti. "Qui sfioriamo il ridicolo. Il mio governo è andato a casa prima ancora che si depositasse la versione finale del Pnrr. Ad ogni modo, ma è possibile che non riescano ad assumersi una responsabilità? – afferma il leader M5s – Il ministro Fitto è venuto in Parlamento, e cosa ha rappresentato? Il buio fitto sull'attuazione del Pnrr. È venuto e ha vantato un gran successo, ma noi abbiamo avuto ora con grandissimo ritardo la rata che era dovuta ad aprile. E dopo aver negoziato per mesi e per mesi con la Commissione per cercare di salvare il salvabile, abbiamo dovuto riformare moltissimi quanti progetti e scorporare 16 miliardi. L'ufficio parlamentare di bilancio non sa dirci se mai riusciremo a recuperare questi soldi".

Un altro tema affrontato da Conte e quello dei flussi migratori. "È un tema complesso, io ho sempre detto che non si può trattare con gli slogan. La ricetta che Meloni ci aveva fatto rintronare nelle orecchie, del blocco navale, ha dovuto ovviamente ammettere che è inapplicabile. Quando si deve certificare un insuccesso si prova sempre a rilanciare. Ora abbiamo il fantomatico piano Mattei", afferma il leader Cinque Stelle. Per poi parlare della conferenza sulle migrazioni organizzata a Roma: "L'evento in sé poteva anche avere senso, quest'idea di raccogliere i Paesi africani, del Medio Oriente, del Mediterraneo allargato. Meloni parla di partenariato tra uguali, per superare l'atteggiamento post coloniale del passato, una formula che anche io ho rilanciato tantissime volte. Ma allora occorre una cooperazione vera. Serve coinvolgere l'Europa, metterci risorse, esprimere una visione".

E ancora: "Più che un piano Mattei, un piano europeo che coinvolga anche gli altri attori. Ma allora, come si può pensare di organizzare un evento del genere e non invitare la Francia? Così come non è stata invitata la Germania. Ma Macron e Scholz non si fanno umiliare da Giorgia Meloni. Alla presidente del Consiglio mancano le basi di una visione geopolitica, di politica estera. Fare un evento del genere senza invitare la Francia, facendo uno sgarbo ai francesi non ha alcun senso. Molti dei Paesi africani sono sotto diretta influenza francese. Un piano serio avrebbe dovuto coinvolgere gli altri Paesi europei". Conte poi critica l'accordo con la Tunisia, affermando che "non porterà a nulla", in quanto Tunisi "non accetterà mai di essere guardia di frontiera dell'Europa".

Infine, Conte commenta le ultime dichiarazioni di Matteo Salvini alla festa della Lega Romagna. Il ministro dei Trasporti aveva detto che il caldo estivo fosse normale, così come il freddo d'inverno. Per poi affermare che fossero i normali cicli e che bastasse studiare i libri di storia per saperlo. "Mi sembra abbia letto frettolosamente i libri di storia. Io rimango sconcertato. Dobbiamo agire contro il cambiamento climatico. La transizione ecologica e la lotta al climate change per noi è una priorità", sottolinea il leader del Movimento. Ribadendo che questa sensibilità è sempre stata nel Dna del suo partito. "La tutela dell'ambiente, la consapevolezza di ereditare un pianeta e di doverlo poi lasciare alle generazioni future, richiede conseguenti azioni politiche. Indirizzi ben precisi, a livello locale come europeo e globale. Dobbiamo investire di più nella transizione, che ovviamente ha un costo, ma questo sarà sempre più basso di quello della distruzione del pianeta", conclude Conte.

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