Comune, piano di rientro dal debito, Manfredi: "No ad aumento tasse e canoni delle case popolari"

E' iniziata in consiglio comunale la discussione sul piano di rientro dal debito del Comune di Napoli per accedere agli aiuti statali. Il documento finale dovrà essere presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri entro il 15 febbraio prossimo. Il rischio è quello di un aumento dell'aliquota IRPEF, un aumento dei canoni per le case popolari e la vendita di quote delle aziende partecipate. Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi ha fatto chiarezza sul tema spiegando ai giornalisti la posizione dell'amministrazione: "Non ci sarà un aumento dell'IRPEF e dei canoni degli alloggi popolari per il 2022, questo è sicuro - ha spiegato il Sindaco - il governo ci chiede uno scatto sulla riscossione delle tasse, interverremo su quello, incrociando le banche dati e facendo emergere l'elusione della base imponibile. Inoltre lavoreremo sulla valorizzazione del patrimonio, l'obiettivo è che gli inquilini delle case popolari diventino proprietari". Le opposizioni avevano fatto muro sull'aumento delle tasse: "Troppo facile aumentare le tasse - ha sottolineato Catello Maresca consigliere comunale leader del centro destra - quello che decidiamo sul piano si ripercuoterà per i prossimi 21 anni, non si può decidere che i napoletani paghino più tasse di tutti i cittadini italiani per i prossimi 21 anni". Antonio Bassolino, consigliere di opposizione, punta il dito invece sulla norma che riguarda i creditori: "La norma prevede che i creditori debbano rinunciare a grossa parte del loro credito - ha spiegato - questa norma va cambiata ed ho dei dubbi sulla sua costituzionalità, riguarda anche le aziende partecipate".