Chiacchio (GiocareItalia): "Settore del gioco legale danneggiato dalla pandemia, lo Stato ci aiuti"
pubblicato il 23 marzo 2021 alle ore 14:08
"Lo Stato con questi vari Dpcm ha fermato la produttività, che è pari a zero, ma non ha fermato i costi, per cui ci ritroviamo tutti con degli importi che gravano sulle nostre spalle. Ma quanto possiamo resistere ancora?". Così Pasquale Chiacchio, Presidente di Giocare Italia, sulla crisi del settore del gioco in Italia durante i mesi dell'emergenza sanitaria. "Da quanto siamo ripartiti nel primo lockdown - ha aggiunto -, noi abbiamo rispettato le regole sanitarie imposte dal Governo con i distanziometro, il contingentamento degli ingressi, la misurazione della temperatura, i sanificatori e separatori in plexiglass. In questo settore sono occupati a livello nazionale 150mila addetti che con le famiglie superano le 600/700mila persone. È necessario per le famiglie per sopravvivere. Siamo ancora chiusi. Lo Stato deve aiutarci".
mostra altro
altro di Politica
-
244532 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
711235 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
30804 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
1213556 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
644684 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
1288879 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
125134 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
680858 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
609697 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
521478 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
19950 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
133004 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
556 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
223120 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
39379 VISUALIZZAZIONIPolitica
-
101019 VISUALIZZAZIONIPolitica