Draghi ottiene la fiducia al Senato: 262 voti a favore e 40 contrari
Il governo Draghi ha ottenuto la fiducia al Senato con 262 voti a favore, 40 contrari e 2 astenuti. A Palazzo Madama si è votato in tarda serata, domani toccherà alla Camera. Draghi ha espresso il suo programma di governo: ha spiegato che "il nemico è il virus" e che la priorità sono "il lavoro, superare la crisi economica e lo sviluppo sostenibile". Il presidente del Consiglio ha inquadrato il nuovo governo in una prospettiva "europeista e atlantista". Nella replica ha aggiunto di dover dimostrare di meritare la stima ricevuta coi fatti. Passata la prova delle due Aule, il governo Draghi sarà operativo. Salvini ha incontrato i vertici di Forza Italia prima del discorso di Draghi, mentre al Senato è nato l'intergruppo Pd-M5s-Leu. La maggioranza è stata ampia, nonostante qualche dissidente del Movimento 5 Stelle abbia votato contro (meno di 20). Lega, Pd, M5s, Forza Italia, Leu e gli altri partiti di centro hanno appoggiato il governo. Nel frattempo la base del Movimento 5 Stelle si spacca, perché gli attivisti chiedono di ripetere il voto su Rousseau. Nel Pd c'è grande polemica per il ruolo delle donne nel nuovo governo, mentre Matteo Salvini torna a fare discorsi contro l'euro. C'è attesa per le nomine dei sottosegretari.
Governo Draghi, verso la fiducia al Senato mercoledì, incontro Salvini-Zingaretti alla Camera: le ultime news
Le ultime news in diretta sul governo Draghi di oggi 15 febbraio: dopo il giuramento di sabato il nuovo esecutivo è atteso al Senato e alla Camera per il voto di fiducia, occasione nella quale il neopresidente del Consiglio capirà realmente quanto è ampia la maggioranza che lo sosterrà. Nel frattempo Sinistra Italiana si sfila e, su proposta del portavoce Nicola Fratoianni, l'assemblea del partito ha deciso di votare no: "Non è il governo dei migliori", ha spiegato il leader di Si. Nel Pd la polemica sul ruolo delle donne spacca il partito: dopo la scelta dei ministri - tre uomini su tre per i dem - si apre una questione di credibilità, vista l'importanza dedicata al tema della parità di genere da parte del partito e del segretario Zingaretti. Valeria Valente, senatrice del Pd, ha spiegato a Fanpage.it che "nel Partito Democratico il potere lo gestiscono gli uomini", mentre Laura Boldrini, ex presidente della Camera e oggi deputata dem, ha aggiunto: "Siamo molto arrabbiate". L'ex presidente del Consiglio Conte ha annunciato che tornerà per il momento a insegnare diritto all'università di Firenze, ma ha assicurato che darà il suo contributo al progetto politico avviato durante il suo governo, e cioè quello dell'alleanza Pd-M5s-Leu.
Governo Draghi, verso il voto di fiducia in Senato, il presidente del Consiglio: "Uniti per il rilancio del Paese"
Le notizie sul governo Draghi del 14 febbraio: il presidente del Consiglio e il suo governo hanno giurato ieri al Quirinale davanti al capo dello Stato. Poi Draghi è sceso a Palazzo Chigi, dove Giuseppe Conte gli ha consegnato la campanella, come da rito. Il premier uscente ha ricevuto un grande applauso da parte dei dipendenti di Palazzo Chigi, visibilmente emozionato. A Fanpage.it ha detto di non avere "nessun rammarico". Mentre tutta l'Unione europea si congratulava con Draghi, da Merkel a Macron, ieri è andato in scena il primo Consiglio dei ministri. Mercoledì l'appuntamento per la fiducia al Senato, in attesa di conoscere la lista dei sottosegretari che verrà decisa nei prossimi giorni. L'obiettivo di Draghi è chiaro: "Uniti per mettere in sicurezza il Paese". Sinistra Italiana però ha deciso che voterà No alla fiducia. "Siamo delusi, questo non è governo dei migliori", ha detto il segretario Fratoianni.
Il governo Draghi ottiene la fiducia della Camera: 535 voti favorevoli e 56 contrari
Dopo la fiducia ottenuta ieri al Senato, il governo Draghi ha incassato il via libera anche della Camera dei deputati: 535 i voti favorevoli, 56 i contrati e 5 gli astenuti. Ora il governo Draghi è pienamente in carica. L'esecutivo è sostenuto da M5s, Lega, Pd, Fi, Iv, Leu, Azione, Europeisti e +Europa. Contrari solo Fdi e i dissidenti pentastellati. Ieri al Senato il voto si è concluso con 262 favorevoli e 40 contrari, dopo una lunga discussione con quasi settanta interventi. Il presidente del Consiglio ha letto il suo discorso e dettato la linea del nuovo governo, dalla lotta contro il Covid agli aiuti a lavoratori e imprese, dalle riforme al piano per il Next generation Eu. Tutto sintetizzabile in una frase: "Vogliamo lasciare un buon pianeta, non solo una buona moneta".
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