L'internazionale sovranista riunita a Roma (senza Salvini). Ecco cosa pensano i leader nazionalisti
pubblicato il 5 febbraio 2020 alle ore 08:02
La fondazione Edmund Burke - intitolata al filosofo conservatore britannico del '700 - ha riunito a Roma i leader politici e gli intellettuali di punta del pensiero nazionalista contemporaneo. Ospite d'onore dell'evento sarebbe dovuto essere il segretario della Lega Matteo Salvini, che però ha disertato l'appuntamento all'ultimo minuto. Ufficialmente, l'assenza è stata causata da un'incomprensione circa l'agenda di Salvini, ma nei retroscena si sostiene sia dovuta al difficile momento vissuto dal leader leghista a livello di relazioni internazionali. Mentre i più maligni sospettano che in realtà il forfait sia stato suggerito semplicemente dall'obbligo di tenere gli interventi dal palco in lingua inglese. Per il resto, sul palco si sono alternati tutti i big del sovranismo europeo e non solo: dal premier ungherese Viktor Orban al leader spagnolo di Vox Santiago Abascal, da Giorgia Meloni fino a Marion Marechal, nipote di Marine Le Pen e possibile prossima candidata alle presidenziali francesi.
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