Regionali Emilia-Romagna. I militanti del Pd: "Questa è la nostra battaglia di Stalingrado"
pubblicato il 16 novembre 2019 alle ore 07:58
Si è aperta a Bologna la tre giorni della "Costituente delle Idee" organizzata dal Partito Democratico. La kermesse serve ufficialmente a raccogliere le idee della società civile per rinvigorire l'azione del partito, ma il fatto che si svolga nel capoluogo emiliano la rende anche il lancio ideale della campagna elettorale per le prossime elezioni in una delle ultime regioni rosse. Tra i militanti dem i sentimenti sono contrastanti. Da un lato si spera che l'operato del governatore uscente Stefano Bonaccini sia sufficiente ad assicurarne la riconferma. Dall'altro molti sono consapevoli che le difficoltà nell'azione di governo e i contrasti all'interno della maggioranza potrebbero essere fatali al centrosinistra. "E' un voto locale, non ha valenza nazionale" si affannano a ricordare i sostenitori dei Democratici. Ma poi quasi tutti arrivano alla stessa conclusione: se si perde, si dovranno trarre le conseguenze anche per quanto riguarda l'esperienza dell'esecutivo giallorosso
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