Ministro Costa: "Su terra dei fuochi il protocollo non ha funzionato, dobbiamo ricominciare"
pubblicato il 13 ottobre 2019 alle ore 10:33
Durante "Italia a 5 Stelle" in corso a Napoli, Fanpage.it ha intervistato il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa. Il primo tema trattato è stata la terra dei fuochi, con cittadini e comitati delusi dall'operato del governo che sono tornati a scendere in piazza. "Hanno fatto bene a manifestare - ha detto Costa a Fanpage.it - perché è stata un'estate tremenda, il protocollo di Caserta firmato a novembre 2018 non ha funzionato come volevo, quindi adesso dobbiamo ricominciare, partendo da quello ma mettendo in campo nuove azioni e lo vogliamo fare con il territorio, perché da dietro ad una scrivania non si comprende il territorio". Costa ha parlato anche del decreto legge sul clima recentemente approvato in consiglio dei ministri: "Per la prima volta in Italia c'è una legge d'urgenza sul clima - sottolinea il Ministro - dagli incentivi per rottamare auto vecchi euro 0 ed euro 3 per acquistare biciclette con pedalata assistita o abbonamenti della metropolitana, passando per i green corner dove si vendono prodotti sfusi, fino alla riforestazione urbana nei parchi e sui palazzi, è un provvedimento importante". Al rilievo in merito alla portata economica del provvedimento il ministro ha spiegato: "Abbiamo usato i fondi delle aste verdi, quelli avevamo e li abbiamo usati tutti, sotto legge di stabilità non potevamo chiedere altri fondi all'erario di Stato". Il Ministro si è soffermato anche sul movimento contro i cambiamenti climatici: "Bisogna ringraziare questi ragazzi - ha detto - stanno scuotendo il mondo, il decreto clima è l'inizio di un percorso, non certo il suo completamento". L'Italia ospiterà a Napoli il prossimo dicembre il Cop 21 dei paesi del Mediterraneo sui cambiamenti climatici: "La presidenza italiana da me rappresentata - ha spiegato Costa - si da come obiettivo quello della riduzione delle emissione SECA ovvero le emissioni di zolfo delle grandi navi nel mare Mediterraneo, sarebbe il primo mare che riduce queste emissioni che aggrediscono la salute dei cittadini, non sarà facile, stiamo trattando con tutti i paesi, ma sono fiducioso sulla possibilità di raggiungere il risultato".
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