Forenza (La Sinistra): "L'Europa è patrimonio degli antifascisti. Fermare sovranisti e nazionalisti"
pubblicato il 13 maggio 2019 alle ore 10:21
Eleonora Forenza, europarlamentare uscente, si ricandida al Parlamento Europeo con la lista "La Sinistra" che tiene insieme Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, L'Altra Europa ed espressioni civiche. "Il terreno di scontro principale in questi 5 anni con i sovranisti è stato il tema delle frontiere - spiega nella sua intervista a Fanpage.it - avevano approvato una risoluzione che permetteva di ridiscutere il trattato du Dublino, volevamo una redistribuzione dell'accoglienza ai migranti tra tutti gli stati membri, i sovranisti lo hanno bloccato in Consiglio Europeo e nel fronte dei sovranisti c'è anche il governo italiano". Sull'idea di Europa vista da sinistra, la Forenza sottolinea: "Noi ci inseriamo nella schiera degli "eurocritici", pensiamo che il progetto europeo sia un patrimonio degli antifascisti e vogliamo rifondarla su basi democratiche, per fare questo c'è bisogno di discontinuità nei trattati a cominciare dal fiscal compact e il trattato di Lisbona, ma pensare che la corsa ai nazionalismi diventi un patrimonio della sinistra io credo che non sia possibile". Sulla politica interna, la lista "La Sinistra" ha deciso di non allearsi con il Partito Democratico: "Da Renzi a Zingaretti non è cambiato nulla - spiega l'europarlamentare della Sinistra - Zingaretti ha scelto come primo segnale quello di andare sui cantieri della Tav noi sia convintamente No Tav. non c'è stata discontinuità sui provvedimenti chiave del governo Renzi come il Job Act, la Buona scuola, lo Sblocca Italia, insomma come sostanza politica non è cambiato nulla nel Pd con Zingaretti". Infine sul pericolo fascista: "Mi sono fatta promotrice di una risoluzione nel parlamento europeo che mette al bando nel organizzazioni neofasciste, l'ho fatto - racconta la Forenza - dopo l'aggressione che ho subito a Bari da Casa Pound e che fortunatamente ha portato al sequestro della loro sede e all'accusa di aggressione premeditata a danno di 28 persone. La strategia dell'estrema destra è quella di farsi considerare una forza politica come le altre, dobbiamo sconfiggere questa strategia dei neofascisti che cercano la legittimazione democratica".
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