Ius soli, Conte: "Non è nel contratto ma spero Camere ne discutano"
pubblicato il 29 marzo 2019 alle ore 16:41
"Cittadinanza deve essere legata a percorso integrazione" Assisi, 29 mar. (askanews) - Lo ius soli non è nel contratto di governo, ma l'auspicio è che si avvii in sede parlamentare una riflessione sul tema. È l'annuncio fatto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo a un dibattito in tema di immigrazione, nel salone papale del sacro convento di Assisi, insieme al re Abdullah di Giordania e alla cancelliera tedesca Angela Merkel. "Siamo nati con un contratto di governo solenne, questo argomento non è nel contratto di governo ma spero che si avvii in sede parlamentare a una riflessione serena dove si può anche valutare una prospettiva di nascita sul territorio italiano che deve essere collegata a un percorso di integrazione serio". Conte ha poi spiegato: "Concedere la cittadinanza in base al fatto di nascere semplicemente sul territorio italiano è un criterio che di per sé non vale molto: nascere sul territorio può essere anche una mera occasione geografica", ha proseguito Conte. "Ora - ha sottolineato - occorre quello che è mancato in Italia dove gli sbarchi incontrollati ci hanno impedito di elaborare una politica di integrazione: questa accoglienza indiscriminata è uguale alla non accoglienza, è mancata integrazione e questo fa male, crea diffidenza, crea paura. Bisogna lavorare oggi sull'integrazione molto di più che in passato".
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