"Sono una guerriera felice". Chi è Kamala Harris, la prima vicepresidente donna degli Stati Uniti

Kamala Harris è la prima donna a diventare vicepresidente degli Stati Uniti d’America. Ha 56 anni ed è nata a Oakland, in California, da padre giamaicano e madre indiana. Il padre era un economista, la madre un’oncologa specializzata nello studio del cancro al seno, entrambi emigrati negli anni ‘60 per approfondire gli studi e contribuire alla ricerca presso l’Università di Berkeley, in California. "Ho visto mia madre e come lei ha lavorato duramente piena d’orgoglio", racconta Kamala, "Non ha mai voluto che qualcuno la compatisse, non si è mai lamentata di nulla, ma io sapevo quanto lei soffriva". Senatrice dal 2016, Kamala ha sempre combattuto per i diritti delle minoranze, di cui ha rischiato di vivere sulla propria pelle le ingiustizie, quando era solo una bambina. Quando i suoi genitori la iscrissero alla scuola dell’infanzia era da poco partito il programma della desegregation busing, che consentiva a tutti i bambini di prendere l'autobus per raggiungere le scuole situate fuori dal proprio distretto, favorendo così l’integrazione dopo anni di lunghe battaglie. Senza paura Kamala si è fatta largo in un mondo di uomini, per far sentire la sua voce e quella di chi come lei deve ogni giorno superare pregiudizi e discriminazioni. Di fronte a così tanta ansia, depressione e rabbia, lei si definisce una “guerriera felice”, il suo modo per dire che non bisogna mai smettere di lottare ma di farlo sempre con un sorriso a illuminare il volto.