Richetti: "Pd c'è per dare risposte al Paese, ma tocca a Lega e M5s. Se non sono in grado, lo dicano"
pubblicato il 19 aprile 2018 alle ore 12:49
Riparte da Harambee, una sua iniziativa per costruire, all’interno del Pd, un progetto per il Paese, Matteo Richetti, senatore del Partito Democratico. Intervistato da Fanpage.it, Richetti spiega come non si intraprenda una iniziativa di questo genere solo “per candidarsi personalmente alla guida del Pd”, seppure "ancora oggi conviene di più garantire al Pd un bel mucchio di tessere, piuttosto che garantire al Pd un bel mucchio di credibilità, di autenticità, di relazioni vere". Richetti parla anche delle consultazioni e dello stallo per formare il nuovo governo: “In politica sono sempre per fare un pezzo di strada con chi ha obiettivi simili o uguali ai miei”. Per questo, secondo Richetti, se le forze che hanno vinto le elezioni non sono in grado di formare un governo, “il Pd non si chiama fuori, il Pd ha semplicemente detto non siamo disponibili al governo per il governo”. Ma avverte che bisogna concordare i temi, non basta voler abolire i vitalizi: “Non si fa un governo sui vitalizi, non si fa un governo sugli slogan”.
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