Poletti difende il Jobs act: "Precarietà? Meglio un contratto a tempo determinato che un co.co.pro."
pubblicato il 16 novembre 2017 alle ore 18:47
Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, risponde alle domande di Fanpage.it a margine del quarto congresso nazionale di Legacoopsociali. Sull'apertura di Renzi a sinistra per la ridefinizione del Jobs act, il ministro commenta: "Le riforme che abbiamo fatto hanno conseguito risultati importanti e di sinistra, ma una revisione nel senso di miglioramento può sempre essere effettuata". Sulle critiche alla riforma del lavoro che vengono da sinistra, in particolare da Mdp che parla di un record di contratti precari dopo il Jobs act, il ministro replica: "Non è vero, ma è pur sempre meglio un contratto determinato che un co.co.pro." Sull'introduzione del REI (Reddito di inclusione sociale), Poletti è ottimista: "Riuscirà a dare sostegno alle fasce più deboli e permetterà l'inserimento lavorativo". Infine, sulla reintroduzione della decontribuzione nel 2018: "Renderemo conveniente assumere i giovani facendo costare di meno il lavoro per i datori".
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